“E’ bello perché nella separazione restituisce ai bambini, che sono vittime, il ruolo di protagonisti”.
Lo spot ‘La Pesca’ di Esselunga, definito “bello e toccante” dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “è molto carino ed ha raggiunto il suo scopo: che tutti ne parlino perché lanciando una provocazione che fa riflettere, che sollecita, ha toccato una corda cruciale”. Così all’Adnkronos l’ex senatrice Udc Paola Binetti che, rispondendo a chi contesta al cortometraggio pubblicitario un approccio retrogado sul tema del divorzio e della separazione, afferma: “Non è vero. Lo spot dimostra come i bambini sono dei termometri straordinari non solo di ciò che non funziona ma di ciò che vorrebbero funzionasse in un certo modo. Mostra che i bambini prendono atto della separazione e assumono la loro responsabilità con una finalità ben precisa: che in famiglia sia dominante la pace”.
“Per quanto riguarda il problema sotteso – prosegue Binetti – mi sembra che chi si scandalizza dimentica che la famiglia italiana è in crisi per mille motivi diversi e che l’indicatore è dato dal numero di matrimoni che non avvengono e delle separazioni che avvengono. Lo spot è bello perché restituisce ai bambini il ruolo di protagonisti. Il bello è la bimba che dice una bugia in una prospettiva che dimostra il suo orizzonte di desiderio: vedere i genitori insieme, che non litigano e che manifestano attenzione, cura. A me ha ricordato ‘I bambini ci guardano'”.
“Quindi – incalza la politica – Invece di rendere questo spot oggetto di divisione si guardasse ai bambini come segno visibile di unità e collaborazione. Io vedo che nel divorzio e nella separazione c’è bisogno di una attenzione molto più consapevole ai bambini. Loro sono le vittime. Ormai è un fatto che le convivenze si sciolgono. Ci sia dunque attenzione e rispetto reciproco per lo meno dopo la fase critica”.
Fonte Adnkronos